Capita di notte…
Capita di notte…
ascolto il mio respiro,
fingendo sia il suo.
Nel buio del silenzio,
mi prendo la mano,
come immagino lo farebbe lui
e
in un letto di illusioni,
non sono sola.
Claudia Mazzei
POESIE
casa.
E adesso che mi piglia?
Cos’è questa voglia
improvvisa di sparire nel buio,
di non provare niente,
di non sentire più,
di andare lontano.
L’anima mia è inquieta,
odia la sua stessa carne,
vaga alla ricerca di chissachè ,
o forse solo alla ricerca di te.
Non ha una casa dove tornare,
solo un cuore da riscaldare.
CLAUDIA MAZZEI
Ieri
Ricordo ieri,
il dolore di esserti lontana,
la gelosia,
l’ invidia verso chi ti stava vicino,
il vuoto cucito addosso.
Sembra tutto così lontano,
eppure…
Eppure era solo ieri.
Oggi tutto è diverso, ma
la gelosia,
l’invidia ,
il vuoto
sono parte di me.
Tu sei l’ anima mia:
l’unico per cui ogni cosa lascerei,
l’unico per cui,
probabilmente,
morirei.
Canzonami pure,
ma una cosa è certa ...
con te ci vivrei.
CLAUDIA MAZZEI
schiavitù
Vorrei relegare in un angolo
il pensiero di te.
Vorrei sentirmi libera,
ma come posso,
se il tuo sapore è dappertutto,
se rimane il tuo odore nella stanza,
se ogni cosa mi riporta a te.
Questa passione è
una dolce schiavitù e,
anche se cerco di oppormi
con le forze che ho,
alla fine ti amo sempre di più.
Claudia Mazzei
POESIE
RESPIRO
Vorrei toccarti,
annusarti,
baciarti.
consumarti la lingua,
vederti smaniare,
quasi soffrire per avermi.
Vorrei soddisfarti una notte intera,
e alla fine… il silenzio del mattino,
ma col respiro del tuo corpo vicino.
Claudia Mazzei
Sognare.
Sognare di fuggire via,
andare lontano,
fino ai confini del mondo:
essere invisibile,
sconosciuta tra sconosciuti.
Dicono non esista dolore,
ai confini del mondo,
solo poesia e un pizzico di pazzia.
Sorriso
Aveva un sorriso aperto,
grande,
contagioso.
Gli occhi, però,
erano tristi,
lo sguardo sfuggente
raccontava del suo grande dolore,
nascosto nel sorriso,
quasi per educazione.
claudia Mazzei
quei momenti.
Hai presente quei momenti,
in cui tutto va bene,
quelli, in cui quasi,quasi…
ti senti felice,
quelli, in cui pensi sì…
esisto anche io.
Ecco… Assapora quei momenti,
perché la loro luce è tanto splendente,
quanto effimera.
CLAUDIA MAZZEI
Claudia Mazzei
Resto.
Non sarò mai quella che tieni per mano,
nelle notti di luna,
quella che porti alle cene,
quella che mostri,
orgogliosamente,
agli amici.
Nonostante mi senta importante,
sono una sorta di fantasma,
esisto sì,
ma solo nel nostro mondo.
Sono quello che avanza,
come il resto nella divisione.
CLAUDIA MAZZEI
In guerra.
Non ho corazza,
né elmetto, né armi
per andare alla guerra:
troppo fragile per vincere,
troppo inutile per competere.
Restano I miei sogni,
quelli sì, che son forti,
si fan scudo nella lotta
e come ferro
proteggono
il mio cuore delicato.
CLAUDIA MAZZEI
TUTTE LE SERE.
Ti guardo dalla cucina, mentre vai via,
mentre,
di schiena,
ti allontani.
Sei bello,sai…
Sembri quasi un eroe,
che,
compiuta la missione,
se ne va,
solo,
verso il tramonto.
Le lacrime mi graffiano la faccia e,
anche se non è un addio,
l’ atmosfera lo ricorda tutte le sere.
CLAUDIA MAZZEI
eccezione
Il tuo piccolo cuore incontaminato
rincorre,
senza tregua,
la passione.
E’ certo,
poverino,
che ogni amore
abbia la sua regola da seguire.
Non sa che questo è ovunque vero,
tranne qua:
a Napoli non ci sono regole,
solo eccezioni.
CLAUDIA MAZZEI
pazienza.
Ci vuole pazienza,
nel vederti in altre braccia,
tanta pazienza a sopportare l’ assenza,
troppa pazienza nel saper rinunciare.
E poi ci vuole coraggio a stare nell’ ombra,
tanto coraggio ad essere invisibile,
troppo coraggio ad essere niente.
La vita è così,
mistura di pazienza e coraggio.
CLAUDIA MAZZEI
RICORDI.
E’ strano, ma io mi ricordavo di te,
senza conoscerti.
Ho attraversato altre vite,
per arrivare qui.
Forse mi ha guidato la tua voce o
forse il vento o
forse solo la sorte.
Ma io mi ricordavo di te e,
pur senza conoscerti,
sapevo di appartenerti,
sapevo che…
ci saremmo toccati l’ anima.
CLAUDIA MAZZEI
Un nuovo giorno.
A volte ti succede
di sparire,
andare lontano,
quasi evaporare.
Ti pesa
non esistere,
non essere niente,
mancare di tutto.
Ti senti solo cuore,
così fragile,
da frantumarsi al minimo rumore.
E hai gli occhi stanchi,
troppo stanchi.
Riposa allora,
aspetta un altro giorno
aspetta…
un nuovo giorno .
CLAUDIA MAZZEI
É politica.
La storia che vi voglio raccontare è quella di un signore che andava a rottamare chi in politica, per molto tempo,era stato a governare. la sua ascesa è stata rapida, come spesso capita.
Con una manovra degna di Catilina,
ha fatto fuori Letta,
dalla sera alla mattina,
cominciando a mostrare,
la sua vera natura non troppo speciale.
Da una parte faceva il progressista,
dall’altra strizzava l’occhio a Confindustria.
In un lampo, ha cancellato
le tutele sul lavoro,
che i nostri padri avevan faticosamente conquistato.
La sua popolarità ha cominciato a traballare,
ma non ha voluto lasciare,
anche se all’Italia intera
aveva promesso che,
se avesse perso il referendum,
di far politica
avrebbe smesso.
Tanti altri raggiri e tradimenti
hanno portato il suo partito
allo zero virgola venti.
Ma non pago di questa discesa verticale,
fa consulenze a livello internazionale,
al soldo di personaggi
solamente da biasimare.
E ancora livido di rabbia e di invidia,
continua ad additare altri
della sua accidia,
cercando in tv un confronto all ‘americana,
che pure l’ ultimo tra i politici ritiene una panzana.
Non posso,certo, io
dare lezioni di etica,
ma la politica
non può esser tanto patetica:
chi pensa al proprio tornaconto,
è destinato al viale del tramonto.
Il nostro paese,
se vuole ripartire,
ha bisogno di gente
che sappia costruire
un futuro per le nuove generazioni,
cercando di soddisfare le loro aspirazioni.
CLAUDIA MAZZEI
Quando trema tutto intorno
Quando trema tutto intorno,
ognuno si sincera sui suoi cari,
ma nessuno ti cerca :
tu sei da sola.
E nemmeno hai paura
o perlomeno non solo.
Il tuo è piuttosto un cosciente dolore
saper di non aver lasciato indietro
nemmeno più di tanto,
tranne, forse,
qualche orma sulla sabbia,
che, alla prima onda,
è sparita nella risacca.
CLAUDIA MAZZEI
POESIE
LA LACRIMA
Quando tutto va all'in giù
e di gioia non ne hai più,
allora in quel momento
avviene il cambiamento:
senti salire dal cuore
un leggero tremore,
arriva alla gola col suo calore,
poi ancora in alto,
fino allo sguardo.
La vista è annebbiata
e ti senti la faccia
tutta rigata
da qualcosa di caldo e salato e
(cosa strana)
l'animo ne è sollevato,
perché quasi per magia la tristezza
vola via.
La lacrima, in vero,
ha questa facoltà
di consolare e
alleviare le asperità.
CLAUDIA MAZZEI
il tuo mondo
Come è affascinante il mondo tuo,
dove tutto sembra possibile,
dove io e te siamo noi,
dove non ci sono limitazioni o divieti,
dove non esiste il mai.
Nel mondo tuo, sono speciale,
brillo come una stella,
non mi nascondo,
ti stringo forte,
posso accarezzarti,
se mi va , baciarti e
guardarti negli occhi, senza timore.
Il mondo fuori, però, non è fatto di noi,
è fatto di te ed è fatto di me,
che posso solo implorarti di restare,
come farebbe una bambina,
per diventare triste ogni volta che te ne vai
Claudia Mazzei
Solo lui…vorrei
Vorrei riuscire a non pensare.
Vorrei fosse tutto più semplice.
Vorrei che il cuore non si fermasse
ogni volta che lo vedo.
Vorrei che non battesse all’ impazzata
appena si avvicina.
Vorrei non stare così,
ogni volta che va via.
Vorrei non essere divorata
dalla gelosia.
Vorrei fossimo solo noi due.
Vorrei…Vorrei…Vorrei…
Una cosa sola in fondo
vorrei.
Solo lui…vorrei.
CLAUDIA MAZZEI
CLAUDIA MAZZEI
ti prego
Ma che ci posso fare,
se, ad un tratto mi sento quasi soffocare,
se ogni respiro
diventa sempre più pesante,
se tutto mi ruota intorno
e la terra mi sembra sprofondare?
Che colpa ho,
se sono così fragile,
incapace di lasciarti andare?
Ti prego, per questa volta, resta qui,
con me,
e non perché te lo chiedo,
ma perché lo vuoi anche tu.
CLAUDIA MAZZEI
Natale a Gaza.
questa poesia ha avuto la menzione d' autore nel concorso Grandi Maestri PENNA D' AUTORE
Luci abbaglianti,
rumori assordanti,
musiche festanti.
Tutto fuori è gioioso e allegro,
io, però, sono lontana dal fuori,
io sono dentro,
sola nel mio deserto,
senza musiche e luci,
senza cori armoniosi,
con la medesima devastazione di Cristo,
più di duemila anni fa.
Claudia Mazzei
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